Il Livello surfistico non progredisce quando il surfer continua a fare quello che sa fare, quello che ha imparato e gli rimane comodo, ovvero che svolge naturalmente e istintivamente ogni volta che entra in acqua.
Ogni session è uguale alla precedete.
Per fare progressi concreti e rapidi è necessario uscire dalla “zona di confort” mediante una “coercizione volontaria” applicata dal cervello su tutto l’apparato muscolare, che imponga lo sforzo della pratica di un preciso cambiamento motorio e reattivo secondo una determinata tecnica che si vuole acquisire.
Le tecniche devono essere scomposte in singole sotto-tecniche motorie da praticare, e lo sforzo deve essere protratto per un tempo sufficiente alla metabolizzazione dei movimenti. Il risultato in breve sarà una “nuova zona di confort” e di conseguenza un nuovo livello surfistico acquisito.
Buone onde….aloha,
Spartaco